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Sistema Informativo Gestione Linee di Attività

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Dockerfile 0.01% Smarty 0.01% Shell 0.01% Java 93.59% PLSQL 1.99% PLpgSQL 0.02% JavaScript 3.09% FreeMarker 0.01% XSLT 0.70% HTML 0.36% CSS 0.25% Makefile 0.01% Mustache 0.01% Fluent 0.01%
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sigla-main's Issues

Possibilità di caricamento impegni da foglio excel

L'ufficio di ragioneri per l'emissione mandati da stipendi chiede:

la possibilità di inserire più impegni insieme in "documenti contabili/stipendi/elenco impegni per stipendi" e la sistemazione del layout dello spazio in cui inserire l'impegno, in quanto non permette di vedere l'impegno digitato

La lista degli impegni potrebbe essere caricata automaticamente nella funzione già predisposta, tramite lettura da foglio excel.

Cambio UO Coordinatrice sul progetto

Quando si chiede la modifica della UO Coordinatrice del progetto (per chiusura Sede, accorpamento ecc.) e si modifica la UO Coordinatrice (che probabilmente arriva anche dalla Intranet già modificata), in sigla si crea il problema degli allegati non più visibili sul progetto (perchè nel path indicato sul documentale c'è la UO)

Stampa Registro Inventario

Come da accordi telefonici intercorsi, trasmetto un esempio di stampa del registro inventario attuale.
E' necessario ottimizzare la visualizzazione del campo descrizione che so contenere circa 1000 caratteri; il campo ubicazione che nel caso di specie risulta vuoto, mentre in procedura è compilato e quindi capire in quali casi non viene visualizzato e integrare l'assegnatario con l'indicazione anche della descrizione, al fine di poter leggere il nome.
Tutto ciò è importante, come accennavo al telefono, soprattutto per i progetti PON infrastrutture, per consentire al MUR di leggere informazioni importanti ai fini della rendicontazione, ma credo sia utile a livello generale.
Maria Grazia Caragnano

Modifica allegati al contratto

Bisogna effettuare la stessa modifica fatta per gli incarichi: storicizzare gli annullamenti e consentire all'utente di allegare nuovi file al contratto (repertorio contratti)

Gestione multimpegno

Bisogna recuperare le implementazioni fatte tempo fa per la gestione di Missioni e Compensi multimpegno e adattarla alla versione Sigla attuale

Calcolo residui per Rendiconto Finanziario

La gestione attuale in Sigla, per il calcolo dei residui da riportare nel Rendiconto Finanziario, calcola l'importo dei residui sommando impegno propri e impropri.
Bisogna legarla ad un parametro in modo da poter impostare il calcolo per l'Ente gestendo solo residui propri oppure tenendo conto anche di residui di stanziamento (residui impropri)

Consultazione impegni per stato

Per la gestione dello stato degli Impegni residui (Fase di riaccertamento residui prima del ribaltamento) occorrerebbe aggiungere ai filtri della visualizzazione Impegni residui lo STATO (che può essere anche nullo) oltre al flag 'Gara in corso' (che già è presente).
Sarebbe utile anche avere la 'disponibilità dell'impegno (importo meno documenti amministrativi collegati).
Sarebbe utile poter fare a livello di Ente (UO 999) la visualizzazione degli impegni per tutti gli Istituti (aggiungendo l'istituto tra le colonne della visualizzazione).
Estraendo il risultato di questa consultazione si potranno facilmente gestire gli Stati prima del ribaltamento (sia per l'istituto che per la sede centrale).
Sarebbe anche utile aggiornare automaticamente l'impegno come 'Pagato' dove risultasse completamente coperto da documenti amministrativi pagati.

Gestione Gruppi IVA (Anagrafica)

Chiudere segnalazione hd n. 92515
Con la circolare 19/E/2018 l’Agenzia delle entrate si è soffermata sulle novità del Gruppo Iva, fornendo importanti chiarimenti.

Ricordiamo, brevemente, che il Gruppo Iva sorge a seguito di un’opzione, vincolante per un triennio, in forza della quale viene istituito un autonomo soggetto passivo d’imposta, titolare degli stessi diritti e degli stessi obblighi di qualsiasi altro soggetto passivo ed identificato mediante un proprio numero di partita Iva e una propria autonoma iscrizione al Vies. Questo istituto si affianca alla già nota procedura di liquidazione dell’Iva di gruppo, ancora oggi disciplinata dall’articolo 73 D.P.R. 633/1972 e non abrogata dalla riforma operata.

Possono divenire un unico soggetto passivo, mediante l’istituzione di un Gruppo Iva, i soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato esercenti attività d’impresa, arte o professione, per i quali ricorrono congiuntamente i vincoli finanziario, economico e organizzativo, fatta eccezione per i seguenti soggetti:

 le sedi e le stabili organizzazioni situate all’estero;
 i soggetti la cui azienda sia sottoposta a sequestro giudiziario ai sensi dell’articolo 670 c.p.c.; in caso di pluralità di aziende, la disposizione opera anche se oggetto di sequestro è una sola di esse;
 i soggetti sottoposti a una procedura concorsuale di cui all’articolo 70 -decies, comma 3, terzo periodo, D.P.R. 633/1972;
 i soggetti posti in liquidazione ordinaria.

La costituzione del Gruppo Iva è facoltativa ma richiede che tutti i soggetti legati da vincoli finanziario, economico e organizzativo partecipino, secondo il modello all in, all out; ed infatti, come prevede l’articolo 70-quater D.P.R. 633/1972, in caso di mancato esercizio dell’opzione da parte di uno o più dei soggetti legati da un vincolo finanziario, economico e organizzativo:

 è recuperato a carico del Gruppo Iva l’effettivo vantaggio fiscale conseguito;
 il Gruppo Iva cessa a partire dall’anno successivo rispetto a quello in cui viene accertato il mancato esercizio dell’opzione, a meno che i predetti soggetti non esercitino l’opzione per partecipare al gruppo medesimo.

La circolare in oggetto, dopo essersi ampiamente soffermata sui requisiti soggettivi dei partecipanti e sulle vicende che possono interessare il Gruppo Iva (nascita, modifiche e scioglimento) fornisce quindi anche chiarimenti riguardo agli effetti dell’opzione, sia concentrandosi su particolari norme Iva, sia analizzando la disciplina degli adempimenti in capo ai soggetti coinvolti.

Con riferimento, ad esempio, agli obblighi di fatturazione, viene ricordato che gli obblighi di emissione della fattura o degli alternativi strumenti di certificazione fiscale possono essere assolti dal rappresentante del Gruppo oppure dai singoli partecipanti, alternativamente ed indifferentemente. Sono quindi i soggetti interessati ad individuare il modello organizzativo ritenuto più idoneo; nel caso in cui si ritenga opportuno lasciare in capo a ciascun partecipante l’adempimento degli obblighi di fatturazione, la contabilità tenuta da ciascun partecipante costituirà una sorta di un registro sezionale, le cui risultanze confluiranno nelle liquidazioni periodiche di Gruppo.

Con la circolare in esame viene altresì chiarito che può essere adottato anche un sistema “misto”, con l’esecuzione accentrata di taluni adempimenti (per esempio, la registrazione delle fatture) e decentrata di altri (si pensi, ad esempio, alla certificazione fiscale delle operazioni attive e alle relative registrazioni).

Con riferimento, invece, alle operazioni effettuate nei confronti del Gruppo Iva è previsto che il rappresentante del Gruppo o i partecipanti comunichino ai fornitori la partita Iva del Gruppo ed il codice fiscale del singolo acquirente. Al momento della ricezione della fattura, i soggetti partecipanti devono quindi verificare l’indicazione del codice fiscale e devono provvedere al suo inserimento, ove mancante.

Le operazioni intercorrenti fra i partecipanti del Gruppo non costituiscono invece cessioni di beni e prestazioni di servizi ai fini dell’Iva, restando fermo l’obbligo di rilevare le medesime nelle scritture contabili, oppure, per le imprese in contabilità semplificata, mediante idonea documentazione emessa nel rispetto dell’ordine cronologico, riportandovi tutti gli elementi utili all’identificazione delle operazioni stesse.

Si ricorda, da ultimo, che la liquidazione dell’imposta e i relativi versamenti fanno capo esclusivamente al rappresentante del Gruppo, e che, ai fini del versamento dell’Iva a debito non è ammessa la compensazione con i crediti relativi ad altre imposte o contributi maturati dai partecipanti al Gruppo; allo stesso modo, il credito d’imposta annuale o infrannuale maturato dal Gruppo Iva non può essere utilizzato in compensazione con i debiti relativi ad altre imposte e contributi dei partecipanti.

in sostanza il gruppo iva ha questa caratteristica un unica partita iva e l'identificazione per ogni società che aderisce al gruppo con il codice fiscale.
di seguito ti fornisco alcune cose trovate in tema di fatturazione elettronica per le società aderenti al gruppo iva.

ti faccio presente che le società che aderiscono possono solo operare con partita iva del gruppo e loro codice fiscale e non piu' con la loro partita iva singola.

Il gruppo IVA può avere più canali di ricezione, ossia più PEC o più codici SdI, ma in tal caso l’operatore dovrà valutare di non usare il servizio di registrazione dell’indirizzo telematico. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con le nuove FAQ pubblicate in data 19 luglio
2019 in tema di fatture e corrispettivi. Il Gruppo IVA, ha precisato l'Agenzia, è un operatore unico ai fini IVA e quindi le fatture emesse dal Gruppo devono riportare, nella sezione cedente/prestatore, la partita IVA del Gruppo e il codice fiscale del singolo partecipante al Gruppo a cui l’operazione è riferibile.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato nuove FAQ in tema di fattura elettronica.
Sono state chiarite le modalità di compilazione da parte del cessionario, dell’autofattura relativa all’acquisto di beni effettuato nei confronti di agricoltori esonerati. Il cessionario/committente che acquista beni o richiede servizi ad operatori agricoli esonerati deve emettere autofattura per conto del cedente/prestatore.
Indicazioni anche sulle modalità per predisporre una fattura elettronica nei confronti di operatori/consumatori finali stranieri privi di identificativo fiscale italiano tramite la procedura disponibile sul portale ”Fatture e corrispettivi” e il software stand alone, dato che viene richiesta obbligatoriamente l’indicazione del codice fiscale o della partita IVA. Nello specifico l’operatore IVA italiano può scegliere di emettere verso un cliente estero sia soggetto business che consumatore finale, una fattura elettronica, in tal caso non sarà necessario trasmettere i dati di tale fattura tramite l’esterometro.
L'IdCodice è un valore alfanumerico identificativo della controparte (fino ad un massimo di 28 caratteri alfanumerici su cui il SdI non effettua controlli di validità); se il cliente è un soggetto consumatore finale estero, occorre compilare anche il campo “CodiceFiscale” con il medesimo valore riportato nel campo “IdCodice”.
Infine, per indicare in fattura l’indirizzo estero del cliente bisognerà selezionare la nazione di appartenenza e il campo CAP andrà compilato con il valore generico 00000. Si potrà utilizzare l’indirizzo per indicare il CAP straniero.
Tra gli ulteriori chiarimenti: l’attività articolata in più punti di consegna (es. supermarket) può avere più codici destinatario, ossia può avere più canali di ricezione (più PEC o più codici SdI) ma in tal caso l’operatore (unica partita IVA) dovrà valutare di non usare il servizio di “registrazione dell’indirizzo telematico”.
Quanto al gruppo IVA, l'Agenzia ha precisato che può avere più canali di ricezione (più PEC o più codici SdI) ma in tal caso l’operatore (unica partita IVA) dovrà valutare di non usare il servizio di “registrazione dell’indirizzo telematico”. Il Gruppo IVA è un operatore unico ai fini IVA e quindi: le fatture emesse dal Gruppo devono riportare, nella sezione cedente/prestatore, la partita IVA del Gruppo e il codice fiscale del singolo partecipante al Gruppo a cui l’operazione è riferibile; le fatture ricevute dal Gruppo devono riportare, nella sezione cessionario/committente, la partita IVA del Gruppo e il codice fiscale del singolo partecipante al Gruppo a cui l’operazione è riferibile.

Nel videoforum del 15 gennaio 2019 tra Agenzia delle Entrate e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili è stato fornito un importante chiarimento in merito alla fatturazione elettronica per il gruppo IVA ed in particolare sul codice destinatario. Continuano così i chiarimenti offerti dalle Entrate, nell'attesa che l'amministrazione pubblichi una circolare riepilogativa dell'intera disciplina.

Comunque, com'è noto ormai, il codice destinatario è un codice composto da sette caratteri alfanumerici che identifica il canale telematico scelto dal contribuente per ricevere le fatture elettroniche. Ma nel caso del gruppo IVA, è possibile un codice destinatario diverso per ogni società?

Nel rispondere alla domanda posta dai professionsti, Agenzia delle Entrate ha chiarito che considerato che il gruppo IVA è un operatore unico ai fini IVA, devono essere rispettate le seguenti indicazioni:
FATTURA ELETTRONICA GRUPPO IVA 2019
Fatture emesse dal gruppo IVA

devono riportare nella sezione cedente/prestatore della fattura:

 la partita IVA del gruppo
 il codice fiscale del singolo partecipante del gruppo cui l'operazione è riferibile

Fatture ricevute dal gruppo IVA

devono riportare nella sezione cessionario/committente della fattura:

 la partita IVA del gruppo
 il codice fiscale del singolo partecipante al Gruppo a cui l'operazione è riferibile.

Anomalia in fase di sostituzione impegno su mandati trasmessi

Durante l'operazione di sostituzione di un impegno su un mandato già trasmesso (quindi variazione di un mandato con relativa ritrasmissione), l'aggiornamento dei dati su obbligazione_Scadenzario è incompleto. Infatti sull'impegno che si scollega dal mandato viene aggiornato solo il campo IM_ASSOCIATO_DOC_AMM e non IM_ASSOCIATO_DOC_CONTABILE.

Batch allineamento coordinate Bancarie dati del personale

Attualmente è in linea la procedura che allinea i dati. Per gli iban non italiani viene correttamente inserita una modalità di pagamento di tipo BO e l'IBAN inviato dalla procedura del personale. In caso di inserimento (e non riattivazione) però risulta mancante il campo swift (che sembra obbligatorio sia sulla mappa dei terzi che in fase di emissione del mandato).
Per ora le colleghe dell'ufficio del personale recuperano il dato (dal dipendente?) e completano l'anagrafica prima di emettere il mandato anche perchè non c'è questo dato sulla tabella pea_coordinate inviata dal personale. Bisogna decidere se completare questo inserimento (se possibile) con i dati del personale (in NSIP vengono regolarmente fatti i pagamenti su questi IBAN per i cedolini).

Variazione Mandati

Nella fase di Variazione Mandati consentire la modifica anche delle modalità di pagamento (oltre a impegno e codici siope) se il mandato non risulta ESEGUITO

Gestione flusso stipendi

Rivedere processo (economico patrimoniale, scadenze numerate per mese, ecc.). Vedere anche mail di Nicoletta Taddei del 17/07/2020

Rifiuto Fattura elettronica

Per il Collegamento della Nota Credito alla Fattura bisogna lasciare abilitato il pulsante per il collegamento anche dopo il rifiuto con Pec della Nota stessa.

Modifica controllo P.I. - Gruppo IVA

Quando si inserisce un Gruppo IVA in anagrafica Sigla, può essere che la P.I. sia già presente su una anagrafica esistente e valida, quindi occorre non bloccare l'inserimento se:
Si sta inserendo un gruppo IVA;
Se esiste solo un'altra anagrafica, oltre al gruppo IVA, con la stessa Partita IVA

Segnalazioni su consultazioni Sigla (da vedere)

Richiesta pervenuta dall'helpdesk Sigla (n. 86147)
Buongiorno,
vorrei chiedervi se potete valutare la possibilità di creare una stampa excel simile a quella che riporto nel file in allegato.
Sarebbe molto utile per poter verificare agevolmente la situazione dei progetti filtrando per voce del piano economico e per CdR.
Cordiali saluti

Elisabetta Torrisi
0223699403

Elisabetta Torrisi (30-09-2019 10:21:06) :
Buongiorno,
vorrei proporre una stampa diversa, che riporta i dati relativi ad un solo esercizio per ciascuna riga. Forse per voi è più semplice da elaborare anche se poi chi la utilizza dovrebbe fare una tabella pivot per vedere i dati confrontabili.
Nello stesso file ho aggiunto il secondo foglio che riporta una disposizione dei dati diversa ed un terzo foglio con la pivot.
Saluti

Torrisi

Nuovo accesso in Sigla

Creare un accesso di visualizzazione alla mappa di Sigla relativa alla firma dei mandati e delle reversali

Gestione Gruppo IVA

Mail di Paolo - 24/06/2020

Con la circolare 19/E/2018 l’Agenzia delle entrate si è soffermata sulle novità del Gruppo Iva, fornendo importanti chiarimenti.

Ricordiamo, brevemente, che il Gruppo Iva sorge a seguito di un’opzione, vincolante per un triennio, in forza della quale viene istituito un autonomo soggetto passivo d’imposta, titolare degli stessi diritti e degli stessi obblighi di qualsiasi altro soggetto passivo ed identificato mediante un proprio numero di partita Iva e una propria autonoma iscrizione al Vies. Questo istituto si affianca alla già nota procedura di liquidazione dell’Iva di gruppo, ancora oggi disciplinata dall’articolo 73 D.P.R. 633/1972 e non abrogata dalla riforma operata.

Possono divenire un unico soggetto passivo, mediante l’istituzione di un Gruppo Iva, i soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato esercenti attività d’impresa, arte o professione, per i quali ricorrono congiuntamente i vincoli finanziario, economico e organizzativo, fatta eccezione per i seguenti soggetti:

 le sedi e le stabili organizzazioni situate all’estero;
 i soggetti la cui azienda sia sottoposta a sequestro giudiziario ai sensi dell’articolo 670 c.p.c.; in caso di pluralità di aziende, la disposizione opera anche se oggetto di sequestro è una sola di esse;
 i soggetti sottoposti a una procedura concorsuale di cui all’articolo 70 -decies, comma 3, terzo periodo, D.P.R. 633/1972;
 i soggetti posti in liquidazione ordinaria.

La costituzione del Gruppo Iva è facoltativa ma richiede che tutti i soggetti legati da vincoli finanziario, economico e organizzativo partecipino, secondo il modello all in, all out; ed infatti, come prevede l’articolo 70-quater D.P.R. 633/1972, in caso di mancato esercizio dell’opzione da parte di uno o più dei soggetti legati da un vincolo finanziario, economico e organizzativo:

 è recuperato a carico del Gruppo Iva l’effettivo vantaggio fiscale conseguito;
 il Gruppo Iva cessa a partire dall’anno successivo rispetto a quello in cui viene accertato il mancato esercizio dell’opzione, a meno che i predetti soggetti non esercitino l’opzione per partecipare al gruppo medesimo.

La circolare in oggetto, dopo essersi ampiamente soffermata sui requisiti soggettivi dei partecipanti e sulle vicende che possono interessare il Gruppo Iva (nascita, modifiche e scioglimento) fornisce quindi anche chiarimenti riguardo agli effetti dell’opzione, sia concentrandosi su particolari norme Iva, sia analizzando la disciplina degli adempimenti in capo ai soggetti coinvolti.

Con riferimento, ad esempio, agli obblighi di fatturazione, viene ricordato che gli obblighi di emissione della fattura o degli alternativi strumenti di certificazione fiscale possono essere assolti dal rappresentante del Gruppo oppure dai singoli partecipanti, alternativamente ed indifferentemente. Sono quindi i soggetti interessati ad individuare il modello organizzativo ritenuto più idoneo; nel caso in cui si ritenga opportuno lasciare in capo a ciascun partecipante l’adempimento degli obblighi di fatturazione, la contabilità tenuta da ciascun partecipante costituirà una sorta di un registro sezionale, le cui risultanze confluiranno nelle liquidazioni periodiche di Gruppo.

Con la circolare in esame viene altresì chiarito che può essere adottato anche un sistema “misto”, con l’esecuzione accentrata di taluni adempimenti (per esempio, la registrazione delle fatture) e decentrata di altri (si pensi, ad esempio, alla certificazione fiscale delle operazioni attive e alle relative registrazioni).

Con riferimento, invece, alle operazioni effettuate nei confronti del Gruppo Iva è previsto che il rappresentante del Gruppo o i partecipanti comunichino ai fornitori la partita Iva del Gruppo ed il codice fiscale del singolo acquirente. Al momento della ricezione della fattura, i soggetti partecipanti devono quindi verificare l’indicazione del codice fiscale e devono provvedere al suo inserimento, ove mancante.

Le operazioni intercorrenti fra i partecipanti del Gruppo non costituiscono invece cessioni di beni e prestazioni di servizi ai fini dell’Iva, restando fermo l’obbligo di rilevare le medesime nelle scritture contabili, oppure, per le imprese in contabilità semplificata, mediante idonea documentazione emessa nel rispetto dell’ordine cronologico, riportandovi tutti gli elementi utili all’identificazione delle operazioni stesse.

Si ricorda, da ultimo, che la liquidazione dell’imposta e i relativi versamenti fanno capo esclusivamente al rappresentante del Gruppo, e che, ai fini del versamento dell’Iva a debito non è ammessa la compensazione con i crediti relativi ad altre imposte o contributi maturati dai partecipanti al Gruppo; allo stesso modo, il credito d’imposta annuale o infrannuale maturato dal Gruppo Iva non può essere utilizzato in compensazione con i debiti relativi ad altre imposte e contributi dei partecipanti.

in sostanza il gruppo iva ha questa caratteristica un unica partita iva e l'identificazione per ogni società che aderisce al gruppo con il codice fiscale.
di seguito ti fornisco alcune cose trovate in tema di fatturazione elettronica per le società aderenti al gruppo iva.

ti faccio presente che le società che aderiscono possono solo operare con partita iva del gruppo e loro codice fiscale e non piu' con la loro partita iva singola.

Il gruppo IVA può avere più canali di ricezione, ossia più PEC o più codici SdI, ma in tal caso l’operatore dovrà valutare di non usare il servizio di registrazione dell’indirizzo telematico. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con le nuove FAQ pubblicate in data 19 luglio
2019 in tema di fatture e corrispettivi. Il Gruppo IVA, ha precisato l'Agenzia, è un operatore unico ai fini IVA e quindi le fatture emesse dal Gruppo devono riportare, nella sezione cedente/prestatore, la partita IVA del Gruppo e il codice fiscale del singolo partecipante al Gruppo a cui l’operazione è riferibile.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato nuove FAQ in tema di fattura elettronica.
Sono state chiarite le modalità di compilazione da parte del cessionario, dell’autofattura relativa all’acquisto di beni effettuato nei confronti di agricoltori esonerati. Il cessionario/committente che acquista beni o richiede servizi ad operatori agricoli esonerati deve emettere autofattura per conto del cedente/prestatore.
Indicazioni anche sulle modalità per predisporre una fattura elettronica nei confronti di operatori/consumatori finali stranieri privi di identificativo fiscale italiano tramite la procedura disponibile sul portale ”Fatture e corrispettivi” e il software stand alone, dato che viene richiesta obbligatoriamente l’indicazione del codice fiscale o della partita IVA. Nello specifico l’operatore IVA italiano può scegliere di emettere verso un cliente estero sia soggetto business che consumatore finale, una fattura elettronica, in tal caso non sarà necessario trasmettere i dati di tale fattura tramite l’esterometro.
L'IdCodice è un valore alfanumerico identificativo della controparte (fino ad un massimo di 28 caratteri alfanumerici su cui il SdI non effettua controlli di validità); se il cliente è un soggetto consumatore finale estero, occorre compilare anche il campo “CodiceFiscale” con il medesimo valore riportato nel campo “IdCodice”.
Infine, per indicare in fattura l’indirizzo estero del cliente bisognerà selezionare la nazione di appartenenza e il campo CAP andrà compilato con il valore generico 00000. Si potrà utilizzare l’indirizzo per indicare il CAP straniero.
Tra gli ulteriori chiarimenti: l’attività articolata in più punti di consegna (es. supermarket) può avere più codici destinatario, ossia può avere più canali di ricezione (più PEC o più codici SdI) ma in tal caso l’operatore (unica partita IVA) dovrà valutare di non usare il servizio di “registrazione dell’indirizzo telematico”.
Quanto al gruppo IVA, l'Agenzia ha precisato che può avere più canali di ricezione (più PEC o più codici SdI) ma in tal caso l’operatore (unica partita IVA) dovrà valutare di non usare il servizio di “registrazione dell’indirizzo telematico”. Il Gruppo IVA è un operatore unico ai fini IVA e quindi: le fatture emesse dal Gruppo devono riportare, nella sezione cedente/prestatore, la partita IVA del Gruppo e il codice fiscale del singolo partecipante al Gruppo a cui l’operazione è riferibile; le fatture ricevute dal Gruppo devono riportare, nella sezione cessionario/committente, la partita IVA del Gruppo e il codice fiscale del singolo partecipante al Gruppo a cui l’operazione è riferibile.

Nel videoforum del 15 gennaio 2019 tra Agenzia delle Entrate e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili è stato fornito un importante chiarimento in merito alla fatturazione elettronica per il gruppo IVA ed in particolare sul codice destinatario. Continuano così i chiarimenti offerti dalle Entrate, nell'attesa che l'amministrazione pubblichi una circolare riepilogativa dell'intera disciplina.

Comunque, com'è noto ormai, il codice destinatario è un codice composto da sette caratteri alfanumerici che identifica il canale telematico scelto dal contribuente per ricevere le fatture elettroniche. Ma nel caso del gruppo IVA, è possibile un codice destinatario diverso per ogni società?

Nel rispondere alla domanda posta dai professionsti, Agenzia delle Entrate ha chiarito che considerato che il gruppo IVA è un operatore unico ai fini IVA, devono essere rispettate le seguenti indicazioni:
FATTURA ELETTRONICA GRUPPO IVA 2019
Fatture emesse dal gruppo IVA

devono riportare nella sezione cedente/prestatore della fattura:

 la partita IVA del gruppo
 il codice fiscale del singolo partecipante del gruppo cui l'operazione è riferibile

Fatture ricevute dal gruppo IVA

devono riportare nella sezione cessionario/committente della fattura:

 la partita IVA del gruppo
 il codice fiscale del singolo partecipante al Gruppo a cui l'operazione è riferibile.

Funzione di gestione dati di Avanzo/Fondi

Bisogna realizzare una funzionalità utente per la gestione dei dati di Avanzo/Disavanzo e Fondi (ad oggi i campi sono presenti sulla tabella configurazione_cnr e devono essere valorizzati a mano:Avanzo, Avanzo_def, Avanzo_AP (non utilizzato ?), Fondo_cassa, Fondo_cassa_def, Fondo_cassa_AP (non utilizzato?). Bisogna anche decidere come gestire e sommare correttamente questi dati in Bilanio di previsione e Rendiconto e poi se è corretta la modalità di gestione delle variazioni sui fondi (da UO 999 Assegnazione Fondi, Prelievo dai Fondi ecc.)

Descrizione documenti elettronici attivi

E' ricorrente l'errore di fatture elettroniche attive che vengono rifiutate perchè il 'formato' della descrizione non è valido.
Bisognerebbe controllare al salvataggio della fattura se la descrizione ha qualche carattere non valido

Ribaltamento di fine anno

Il ribaltamento di fine anno, partendo dall'apertura della previsione fino al ribaltamento ad inizio anno, è un'insieme di script e di verifiche, con l'aggiunta di operazioni fatte dall'ufficio Bilancio direttamente sul DB (come l'inserimento delle previsioni per l'ufficio del personale su voci del personale non selezionabili da procedura e la creazione di GAE equivalenti ai Dipartimenti usando la percentuale di grandezza degli importi ricavati da COSTI DEL PERSONALE non corretti).
Queste operazioni andrebbero approfondite e normalizzate inserendole in una Funzione utente utilizzabile o schedulabile da procedura.
Valutare la cosa in vista della nuova procedura contabile

Elaborazione flusso BNL

Nel flusso BNL ci sono delle righe che non vengono processate (restano in stato iniziale). Verificare se vanno elaborate
Il caso di errore riscontrato è stato il riscontro mandato 7485/2021 per il quale era stato inviato dalla BNL il riscontro e lo storno del riscontro (stessa data), ma era stato elaborato solo il riscontro

Modifica variazioni

E' stata richiesta una modifica da Daniela Gregori per le variazioni dl trasferimento verso la Ragioneria, secondo modalità scritte via mail

Problema nel file publiccode.yml, chiave videos

Buongiorno @mspasiano,

ho notato che c'è un problema nel file publiccode.yml.
Infatti, il formato publiccode.yml prevede che i video siano ospitati su una piattaforma di video sharing che supporti lo standard oEmbed; le opzioni più popolari sono YouTube e Vimeo.
Si veda https://docs.italia.it/italia/developers-italia/publiccodeyml/it/master/schema.core.html?highlight=video#sezione-description per maggiori informazioni.
Resto a disposizione, grazie!

Utenze Sigla

Ad oggi è possibile creare utenze senza CODICE UID (quando non viene specificata l'utenza ufficiale). Invece quando il flag 'autenticazione ldap' è a true, bisogna rendere obbligatorio il campo UID e quindi l'utenza ufficiale.

Etichettare le utenze che riguardano 'applicazioni' e fare in modo che queste utenze non possano accedere dalla normale mappa di accesso a Sigla

Impegni per il pagamento mandati del Personale

In fase di inserimento degli Impegni nella lista degli impegni del personale (apposita funzione) non viene effettuato il controllo che l'impegno è in stato 'provvisorio' con la conseguenza che può essere creato il mandato degli stipendi utilizzando un impegno provvisorio. In fase di mandato non viene fatto nessun controllo

Partite di Giro

Ad oggi sugli impegni di partite di giro non sono visibili e gestibili le scadenze. Capita che l'ufficio del personale debba dividere alcune scadenze di una partita di giro e quindi ci chiede di operare sul DB. Bisognerebbe rendere autonomi gli utenti della sede centrale (?) per queste operazioni

Allegati al mandato

L'ufficio di ragioneria per l'emissione dei mandati da stipendi chiede:

Possibilità di allegare su "documenti contabili/interfaccia cassiere/firma digitale mandati-reversali" ai mandati predisposti alla firma, un provvedimento e/o dei documenti simultaneamente a più mandati che hanno i documenti in comune

Problema nello stralcio mensile Stipendi

Nel mese di novembre si è creato un problema nello stralcio mensile per gli stipendi. Sulla ritenuta CDDELCPADD nella tabella CNR_ESTRAZIONE_CORI_AGG sulla matricola 12160 è uscito come imponibile 3853 e non 3093, sulla matricola 14428 è uscito come imponibile 1164 e non 819, sulla matricola 6891 è uscito come imponibile 2986 e non 62, sulla matricola 7501 è uscito 1159 e non 350

Consultazione variazioni

Nella consultazione variazioni bisognerebbe aggiungere anche il campo Finalità della variazione. Servirebbe anche tra i filtri di ricerca. Lo ha chiesto Tilde che consulta le variazioni per questo campo.
L'accesso della funzione è: CONSVARCOMPRES

Disponibilità residui per anno

Segnalazione n. 98063
Buongiorno,
sto utilizzando la presente transazione ma mi occorrerebbe la “disponibilità dei residui” per anno, è possibile integrare in questa transazione quanto richiesto?
Ringraziando saluto
Giuliana

Stampa documenti generici

E' stata segnalata un'anomalia nella stampa documenti generici passivi (la scelta della tipologia di documento produce una stampa vuota). Questo perchè la tipologia sui documenti generici passivi è un campo null quindi sarà tolta la selezione di questo campo dalla stampa documenti generici passivi.
Nel controllo però è emerso che molti documenti generici attivi non hanno questo campo valorizzato (cosa che invece per quelli attivi dovrebbe sempre essere). Quest'ultimo punto resta da verificare

Controllo impegni utilizzabili

In fase di associazione impegni a documenti amministrativi produrre un messaggio bloccante se si usano impegni inseriti nella lista degli impegni per il personale. Tali impegni devono essere utilizzati solo per mandati relativi agli stipendi

Vedi mail di Nicoletta Taddei del 18/02/2021

Invio messaggio per approvazione variazione

Credo che l'approvazione della variazione avvenuta in conseguenza di un'approvazione di rimodulazione progetto non invii il solito messaggio all'utente di avvenuta approvazione variazione.
La richiesta degli utenti si estende anche alla richiesta di messaggio all'approvazione della rimodulazione (in questo modo quando si approva contestualmente rimodulazione e variazione si potrebbe inviare un unico messaggio per le due movimentazioni)

Movimentazione piano economico Progetto

Occorrerebbe implementare la funzionalità esistente per ovviare al problema che un istituto non capofila che partecipa al Progetto non vede tutte le previsioni, le spese e i dettagli del progetto.
Vedi ad esempio anche segnalazione n. 96749

Controllo IBAN per modalità di pagamento Terzi

Nella gestione delle modalità di pagamento, una volta selezionata la modalità di tipo BO, deve essere consentito di inserire esclusivamente IBAN dei paesi che rientrano nell'Area Sepa.
(Sulle Nazioni è presente un flag SEPA S/N) e quindi per modalità BO (bonifici area sepa) devono essere selezionati solo IBAN la cui nazione rientra nell'area SEPA.

Verifica Spesometro

Bisogna verificare come mai lo spesometro non restituisce valori anche se le fatture estere vengono trasmesse regolarmente a SDI (mail di Paolo)

Contabili mandati e reversali

Quando si crea una nuova UO, la cartella che accoglie le contabili deve essere creata manualmente con il rischio che per le dimenticanza le contabili non vengono associate in Sigla.
Bisogna creare automaticamente la cartella o cambiare tutta la logica di trasmissione delle contabili da parte della BNL (incontro da effettuare a settembre)

Mandato NON ACQUISITO

Per un mandato non Acquisito la procedura lo riporta automaticamente non trasmesso, consentendo la modifica del documento amministrativo collegato (solo per le modalità di pagamento) consentendo la ritrasmissione (perchè non è attivabile l'annullamento automatico).
La modifica della modalità di pagamento su un documento amministrativo collegato a mandato non trasmesso, viene riportata sul mandato in automatico.
Al momento questo aggiornamento avviene solo per i compensi.
Bisogna farlo anche per gli altri documenti amministrativi.

Coordinate bancarie per dipendenti

Dopo lo scarico mensile dei dati dei dipendenti (fatto dopo l'elaborazione dei cedolini), quotidianamente viene aggiornata la tabella PEA_COORDINATE da parte di Michele prendendo i dati aggiornati in NSIP.
Questi dati andrebbero aggiornati in Sigla perchè in caso di riemissione mandati singoli (per problemi di restituzone da Banca dovuti a conti errati, modificati ecc.) non occorrerà aggiornare le modalità di pagamento dei dipendenti interessati.
La procedura di aggiornamento quotidiana dovrebbe essere schedulata e dovrebbe ignorare l'errore di 'dipendente assente in sigla' nel caso si verificasse.

Inserimento veloce accertamento

Creare per gli accertamenti l'inserimento automatico dei dati finanziari (come avviene per gli impegni) senza dover selezionare manualmente Cdr, Progetto e Gae

Gestione ABI/CAB

Nella funzione di gestione Banche (ABI/CAB) rendere modificabile il flag 'Cancellato' in modo che l'utente che gestisce le Banche può riattivare un ABI/CAB

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